Rose Island Lobster 38, per chi vuole pescare e magiare aragoste senza annoiarsi.

di Redazione Commenta

Roshe Island Lobster 38

Nello Stato del Maine quelli che noi chiamiamo Astici vengono definite Lobster – Aragoste  letteralmente -.  All’inizio degli anni 50 molto pescatori iniziarono a farsi costruire della tipiche imbarcazioni, le Lobsterboat  appunto, per uscire nelle gelide acque dell’Atlantico e poter catturare questi preziosi crostacei.

Queste barche nate per offrire il massimo dell’affidabilità, come era richiesto a una vera e propria imbarcazione da lavoro, nel corso degli anni  sono state trasformate in motoryacht per il diporto, mantenendo quanto più inalterate sia le qualità marine che l’estetica.

Fra i primi a proporre anche in Italia una barca con queste caratteristiche è stato lo studio di progettazione Y.D.&R.A. che ha disegnato questo Lobster 38 per il cantiere Rose Island.

Le linee d’acqua si caratterizzano per l’adozione di una chiglia con una V molto pronunciata e con un diedro costante che si estende  verso poppa, ben oltre la mezza barca, dove la carena assume un angolo decisamente più ampio.

In questo modo lo scafo  si comporterà bene sia alle basse che alle alte velocità, con una stabilità di rotta eccezionale e  soprattutto, in grado di affrontare mari impegnativi in tutta sicurezza. 

A salire in barca la prima  impressione è stata proprio quella di uno scafo sicuro e stabile sull’onda, che non batte nell’impatto, e con la coperta sempre abbastanza asciutta anche quando si affronta il mare sia al mascone che di prua.

Tutto a bordo è stato studiato con una meticolosità difficilmente riscontrabile altrove. Gli interni ed il mobilio sono di gran classe e con degli accessori – molti dei quali sono stati realizzati espressamente per questo scafo – che si integrano in modo superlativo con la tinta delle tappezzerie, che riprende lo stile retrò dei vecchi Lobsterboat.

Molto bello e decisamente confortevole è pozzetto, dalle sorprendenti dimensioni e reso ancor più fruibile dalla mancanza di strutture o porte che lo separino dal quadrato, cosa assai rara sulle barche moderne. In questo modo chi vive a bordo può contare su un unico ambiente, che integra la zona timoneria, la cucina ed il living, nella zona protetta dal tettino, e due divani prendisole molto comodi nella parte open.

Questo Lobster 38 viene offerto con due diversi livelli di allestimento: Club, ovvero la versione base, e Carat, utilizzata per la prova, un modello full optional estremamente ricco e completo, con doppie motorizzazioni entrobordo che possono variare dei mercuiser da 250 hp sino ai 400 hp per bancata, che consentono prestazioni velocistiche a livelli top di categoria.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>