Stresa vuole diventare la Montercarlo della motonautica.

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Motonautica powerboat_p1

L’idea sembra di quelle apparentemente stravaganti, ma ha pensarci bene è una di quelle davvero geniali: portare a Stresa, sul lago Maggiore, la motonautica d’altura.   

L’ambizioso traguardo lo vuole tagliare, nel giro di un lustro, l’imprenditore Fulvio Maria Ballabio, già pilota di Formula 1, ed organizzatore di una tappa del campionato del mondo di Classe 1 off-shore proprio nelle acque del Verbano

Visto che anche il pubblico, stimato in centomila presenze, ha risposto con entusiasmo alle evoluzioni di questi bolidi d’acqua che montano motori da 900 cavalli, si è pensato bene di determinare un calendario di eventi legati alla motonautica, così da far rivivere i fasti del glorioso passato. Infatti  proprio a Stresa, nel lontano 1903, si corse la prima gara di motonautica in Italia e pertanto quale sede migliore potrebbe ospitare altre manifestazioni di questo tipo.

Se poi consideriamo che sulle rive del lago sorgono una miriade di cantieri specializzati, produzione, riparazioni e vendita di imbarcazioni a motore possiamo ben comprendere quale sia il giro d’affari e gli interessi che gravitano attorno a questi eventi di carattere internazionale.

In una recente intervista il promoter delle manifestazioni Ballabio, spiega le ragioni della scelta di Stresa:

Siamo davvero felici di aver realizzato un sogno e la cornice di pubblico inaspettata ci dà l’entusiasmo giusto per annunciare che l’evento si ripeterà almeno per i prossimi tre anni perché abbiamo siglato un contratto in questo senso con la International Offshore Team Association. Ho visto migliaia di persone assiepate in tribuna accalorarsi come accade solo nel Principato di Monaco per la gara delle auto di F1”.

Oltre alla gara di Classe 1 off-shore si sono disputate a contorno altre manifestazioni di motonautica legate al ricordo  personaggi del calibro di Clay Ragazzoni, indimenticabile pilota della Ferrari negli anni della mia giovinezza, che era anche un grande appassionato di motonautica e di motori in generale.

Certamente il lavoro di promozione e sponsorizzazione di manifestazioni di questo tipo è molto faticoso e costoso, ma il ritorno economico e d’immagine potrà appagare anche molti investitori che ora sono scettici, basta pensare che le gare di motonautica sono, per gli Emiri del Golfo Persico ,una vetrina promozionale di  altissimo livello e se loro riescono a vendere la sabbia del deserto, perché noi non dobbiamo valorizzare la bellezze naturalistiche dei nostri Laghi pedemontani ?.

Ben venga allora la promozione della motonautica e mi auguro che presto Stresa possa diventare la capitale europea della Classe 1 di off-shore, anche se il mare dista più di 100 km in linea d’aria.

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