Nel settore dei materiali compositi vi sono molte inesattezze, sia concettuali che terminologiche, dovuta ai differenti componenti che vengono utilizzati nelle varie lavorazioni. Con questo post voglio iniziare una serie di brevi note per fare un minimo di chiarezza per coloro che leggono, molto spesso inconsapevoli, le schede tecniche delle barche fornite dai cantieri e che non riescono a distinguere i pregi ed i difetti della scelta di materiale piuttosto di un altro.
Generalmente i cosiddetti materiali composti sono costituiti da fibre di varia origine – vetro, carbonio, kevlar-aramidiche ecc. – che, impregnate con alcune resine che garantiscono la coesione tra le fibre di uno stesso strato e tra strati adiacenti, attraverso il processo della catalisi – tra resina e catalizzatore; in questo modo i vari tessuti e resine si solidificano.