Twist e Ghost, passacavo a scomparsa.

di Redazione Commenta

twis passacavo
Ci sono aziende, nel settore della nautica, molto dinamiche ed innovative, le quali, nonostante la crisi del settore, continuano a impegnarsi nella ricerca e nell’innovazione.

E’ il caso di due ditte liguri, la metalstyle e la metallart, che si sono unite per produrre particolari custom per megayacht di lusso.

Nella loro gamma di articoli, tutti hi-tech e dal design d’avanguardia, spiccano le bitte d i passacavi a scomparsa. Questi ultimi, in particolare, tramite un meccanismo che consente la rotazione per gravità, mostrano un rivestimento in teak quando sono chiusi. L’effetto è sorprendente dato che l’estetica della coperta non viene interrotta dal manufatto in acciaio, che invece fuoriesce, quasi magicamente, solo quando necessita.

Tutto il corpo viene realizzato in acciaio inox ASI 316 lucidato a mano, con un sistema di sicurezza doppio, che garantisce da eventuali infortuni alle dita durante le fasi di posizionamento. Questo sistema obbliga l’operatore a tenere entrambe le mani sui perni di sgancio, mentre un terzo freno impedisce la completa rotazione se non accompagnata.

Una volta in opera il passacavo si comporta come qualsiasi altro sistema fisso, garantendo la massima tenuta agli sforzi durante le fasi di ormeggio e tonneggio. Certamente un oggetto intelligente che garantisce funzionalità, estetica e che evita, altresì, qualche piccolo infortunio all’incauto marinaio che finisce su bitte e passacavi, camminando a piedi nudi in coperta.

Se si considera che la maggior parte degli infortuni in barca vengono proprio causati dalla ferramenta di coperta, si capisce come questi oggetti siano sicuramente molto ricercati, soprattutto su quelle barche il cui budget non risente dei costi, mediamente più elevati.

Infatti se per un normale passacavo in acciaio occorrono poche decine di euro per questi modelli a scomparsa, il costo inevitabilmente aumenta, sia per questioni di componentistica e manifattura, che per messa in opera, per la quale certamente non basta un semplice il fissaggio con viti sulla coperta, ma necessita di uno spazio autonomo realizzato in fase di stampaggio ed assemblaggio dello scafo con la coperta.

Una bella idea che corrisponde ad uno stile ed una capacità artistica, tutta made in Italy.

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