Usare il motore come pompa di sentina

di Redazione Commenta

Motore entrobordo
Le pompe di sentina per la loro funzione devono essere molto potenti cosi da svuotare, in poco tempo, l’acqua che dovesse entrare a bordo a causa di una falla o per colpa di grosse ondate che potrebbero penetrare dal tambuccio o da qualche osteriggio mal funzionante o rotto.

Più la portata della pompa è alta più sarà utile in caso di emergenza. Tuttavia non sempre le pompe riescono a fare il loro dovere, poiché funzionano con le batterie e quando il livello dell’acqua raggiunge gli accumulatori questi potrebbero smettere di erogare energia ai motorini delle pompe.

Per questo motivo è utile saper utilizzare un’altra pompa presente a bordo: quella di raffreddamento del motore. In caso di emergenza anche il circuito di raffreddamento del motore entrobordo può trasformarsi in una maxi pompa di sentina in grado di coadiuvare a sgottare l’acqua eventualmente imbarcata.

Certamente la cosa è più facile a dirsi che a farsi, soprattutto quando si è già in avaria con l’acqua che filtra all’interno dello scafo. Quale skipper sarebbe in grado di smontare il tubo della presa a mare  del sistema di raffreddamento, magari con già tutta la sentina allagata, e poi collegare il tubo ad una prolunga affinché questa possa aspirare l’acqua?.

Non dubito sulle capacità altrui ma credo proprio che in caso di falla la prima reazione, per la maggior parte dei navigatori, sarebbe quella di prepararsi per abbandonare la barca.

Al contrario se già questo sistema fosse pronto per l’impiego, chiunque potrebbe azionarlo e sperare che il circuito aiuti le pompe di sentina. Pertanto chi volesse predisporre questa pompa alternativa deve mettere un raccordo a T sul tubo di pescaggio dell’acqua, in un punto tra la presa a mare ed il primo filtro. A questo raccordo andrà collegato un tubo datato di valvola di intercettazione, identica a quella della presa a mare, e quindi uno spezzone di tubo di almeno 2 metri.

In caso di necessità sarà sufficiente avviare il motore, chiudere la presa a mare e contemporaneamente aprire quella collegata al tubo a T, per poter aspirare l’acqua dalla sentina. Questo sistema potrà essere utile anche per eventuali lavori di manutenzione del motore, magari facendo passare acqua dolce nel circuito di raffreddamento, anche con la barca fuori dall’acqua.

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