Volvo Ocean Race: Groupama in bonaccia, passa in testa Puma

Situazione capovolta per Groupama Sailing Team. L’equipaggio francese, superato Gibilterra, ha scelto una rotta verso il Sud Africa che si è rivelata vincente rispetto a quella degli altri tre team. Tuttavia gli iniziali quattordici nodi stabili che gli hanno permesso di avere un notevole vantaggio sul resto della flotta si sono trasformati in bonaccia. Ora in testa è passato Puma Ocean Racing. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012″ abbonati ai feed RSS

Dopo la rinuncia ai punti della prima tappa da parte del team di Abu Dhabi Ocean Racing e del Team Sanya, quattro sono i VOR 70 rimasti in gara per Città del Capo: Groupama Sailing Team, Puma Ocean Racing, Camper con Emirates Team New Zealand e Team Telefonica. Superato lo stretto di Gibilterra la flotta si è divisa sulla scelta di rotta.

Groupama Sailing Team ha scommesso sulla rotta lungo la costa marocchina. E inizialmente la scommessa è stata vincente! Infatti è stato il primo a beneficiare dei soffi dell’aliseo provenienti da Nord-Est. Camper, Puma e Telefonica hanno invece optato per una rotta che li portasse molto più ad ovest. Per capire meglio la differenza, la rotta di Groupama è quella che passa tra Marocco e Fuerteventura; la rotta degli altri tre è quella che lascia sulla sinistra le Canarie di parecchie miglia.

Attualmente però la situazione non è più quella che vede Groupama in testa. Il 12 novembre infatti il team francese è entrato nella zona di forte diminuzione dell’Aliseo, con il conseguente tentativo di guadagnare acqua verso ovest e Capo Verde ad una velocità di 8/9 nodi (5 in meno rispetto alla velocità con cui si era portato davanti in classifica).

Telefonica, Puma e Camper, invece, hanno aumentato la loro velocità fino a 20/22 nodi di lasco. Le miglia di distacco che Groupama aveva guadagnato si sono ridotte rapidamente e il temuto sorpasso è avvenuto. Attualmente le prime due barche in classifica sono Puma e Telefonica. Entrambe duellano prima di arrivare nella zona dei dolldrum, la zona delle calme equatoriali.

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