Sporadi, belle ma “Mamma Mia “ che disorganizzazione

di Redazione Commenta

Quest’anno ho avuto la fortuna di navigare, per circa un mese, nelle splendide  Sporadi occidentali, isole greche note per essere state qualche hanno fa anche il set del musical  “Mamma Mia”, interpretato dalla splendida e quanto mai sorprendente Maryl Streep, già vincitrice dell’Oscar per il movie USA “Kramer contro Kramer”.

La fama ottenuta proprio dal “filmone” americano ha fatto si che moltissimi turisti negli ultimi due anni si siano recati proprio nelle Sporadi giusto per il solo fatto di soddisfare la propria curiosità e verificare se veramente le immaginai delle splendide spiagge oggetto del set cinematografico corrispondevano alla realtà.

Nei fatti ho conosciuto molti connazionali che pur sobbarcandosi un viaggio molto lungo e tormentato hanno deciso proprio di trascorrere le loro vacanze tra Skiatos, Skopelos ed Alonissos le maggiori e più abitate isole delle Sporadi.

In effetti questo arcipelago ha dei colori ed una bellezza stupefacente che mette in risalto la rigogliosa e selvaggia natura. A parte forse Skiatos, già note alla cronache mondane per essere una delle isole preferite da Onassis e Jacqueline Bisset Kennedy dove trascorsero la loro luna di miele, Skopelos ed Alonissos sono ancora poco conosciute e poco abitate.

Contrariamente alla maggior parte delle isole greche le Sporadi, per loro morfologia e posizione geografica sono molto rigogliose, verdi e lussureggianti e piene di calette e spiagge dalle tonalità turchesi e verdi, per bellezza paragonabili alla nostra Costa Smeralda.

A parte le bellezze naturalistiche, per chi come me deve lavorare e passare del tempo in barca, le Sporadi sono un esempio emblematico della completa disorganizzazione che regna nel paese degli antichi Achei.

I porti, ad esempio, sono tutti liberi e quasi gratuiti e questo fatto genera una vera e propria “guerra” per il posto barca. Le autorità portuali non intervengono quasi mai nelle dispute quotidiane per l’aggiudicazione di un posto in barchina a meno che non arrivi il grande Motor Mega Yacht che elargisce “mance” a piene mani assicurandosi sempre il rispetto della “legge” applicata a suo uso e consumo.

Per non parlare dei rapporti coi pescatori locali, dei veri e propri “tiranni”, che pretendono sempre di aver ragione anche quando un ignaro turista cerca di ormeggiarsi in un posto “libero” che però risulta riservato ai pescatori locali.

Tutto questo senza avvisi o cartelli che indichino la possibilità dove ormeggiarsi. Se poi si prova a chiede delucidazioni via radio sulla possibilità di avere un ormeggio, state pur certi che nessuno vi risponderà ne tanto meno avrà cura di darvi spiegazioni una volta atterrati. L’unico strumento che i poliziotti della Guardia Costiera Greca utilizzano è un odioso fischietto, quasi fossero dei “Ghisa” di Milano, intenti a dirigere il traffico cittadino.

Nonostante tutte queste problematiche le Sporadi rimangono un vero e proprio paradiso naturalistico e l’unico consiglio che mi sento di dare a chi volesse avventurarsi in barca da quelle parti è quello di armarsi di tanta pazienza e spirito di sopportazione.

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