Alex Thomson ce l’ha fatta. Il record di percorrenza è stato battuto, visto che il 42enne è stato protagonista di una traversata di 536,81 miglia nautiche in sole 24 ore al Vendee Globe. Il record è davvero notevole, basti pensare che 536,81 miglia sono più di 994 chilometri.
In 78 giorni ore minuti, Francois Gabart (tempo 78 giorni 1 ora e 45 minuti) è il primo navigatore a compiere le oltre 24 mila miglia della Vendée Globe 2012 2013, il giro del mondo con partenza e arrivo a Les Sables d’Olonne circumnavigando il globo attraverso lo Stretto di Magellano, l’Oceano Indiano, il Pacifico del Sud e la traversata dell’Atlantico. A un centinaio di miglia è in procinto di arrivare Armel Le Cléac’h, l’unico a tenere testa al suo connazionale dopo la disavventura di Jean-Pierre Dick che ha perso la chiglia e del britannico Alex Thomson che ha preferito stargli a fianco in caso si dovesse trovare in serie difficoltà.
E’ partita da qualche giorno è la Vendée Globe 2012-2013, il giro del mondo in vela in solitaria, senza alcuna possibilità di attracco o assistenza. E’ per eccellenza la regata sognata da ogni velista che abbia il desiderio di dimostrare il suo coraggio estremo. Il percorso del Vendée Globe riflette la purezza e la semplicità di un desiderio innato: navigare il mondo da ovest a est con i passaggi obbligati a Capo di Buona Speranza, Leeuwin e Horn. Una discesa lungo l’Oceano Atlantico, la pericolosa traversata dei Mari del Sud attraverso l’Oceano Indiano e l’Oceano Pacifico. Infine, la risalita dell’Atlantico e il ritorno a Les Sables d’Olonne, punto di partenza e di arrivo di quella che è considerata l”Everest dei mari”.
In post precedenti abbiamo parlato di regate spettacolari come la Rolex Middle Sea Race o la Volvo Ocean Race. Tuttavia all’appello manca quella che viene considerata l'”Everest” delle regate: la Vendée Globe. In che cosa consiste questa competizione/impresa? Essa consiste nel giro del mondo in solitaria senza la possibilità di approdi intermedi e senza assistenza. Le condizioni durissime, le cadute in mare, i naufragi e i rovesciamenti sono gli eventi che hanno dato alla Vendée Globe il soprannome di “Everest” della vela.
