
Sin dall’antichità era già noto che unendo materiali diversi si miglioravano le caratteristiche meccaniche che avrebbe avuto un singolo elemento. Gli Egizi univano paglia al fango per realizzare mattoni da costruzione più resistenti, così come oggi si utilizzano tondini di ferro per armare il calcestruzzo e renderlo più resistente ai carichi di trazione e flessione.
La composizione di due o più materiali diversi in un materiale composito produce oggi manufatti che hanno applicazione in diversi campi. Ad esempio l’uso delle fibre ad elevate proprietà meccaniche consente di impiegare materiali polimerici per costruire barche, automobili o aerei.
La FLIR, azienda statunitense specializzata nella costruzione di camere termografiche, ha studiato una telecamera ad infrarossi per uso nautico, da installare sugli yacht. Il principio fisico su cui si basa il funzionamento di queste termocamere, sfrutta la capacita dell’energia termica o infrarossa di avere una lunghezza d’onda elevatissima, troppo grande per essere vista dall’occhio umano, e che nello spettro elettromagnetico viene comunemente definita calore.



In effetti il famoso detto è un pò diverso, ma non c’è modo migliore per presentare e-Bike, una bici elettrica da barca – ma anche da campeggio, volendo – che è il naturale complemento di una barca a vela, per sua natura una dei mezzi di trasporto più ecocompatibili esistenti.
Il naturale ricircolo dell’aria sottocoperta è un aspetto importante durante la navigazione. Per quel micromondo che è la barca, vuol dire avere aria fresca e quindi una minore tendenza all’umidità, alla permanenza di aria viziata, e più largamente alla regolazione dei flussi di aria in entrata o in uscita che sono fortemente dipendenti dalla direzione del vento.

Una storia interessante quella della Konigin II, una yawl tipica olandese varata dai cantieri tedeschi Abeking & Rasmussen nel 1912 che si distinguevano per le loro realizzazioni eleganti e lussuose.
