Gli yacht Mangusta ai saloni autunnali di Cannes e Monaco

di Redazione Commenta

In autunno si tengono due saloni molto importanti dedicati alla nautica che precedono l’appuntamento genovese. Uno è lo Yachting Festival di Cannes e l’altro è il Monaco Yacht Show. In entrambe le esposizioni saranno presenti gli yacht Mangusta.

Mangusta 72 (2)

Gli yacht Mangusta saranno presentati ai saloni nautici autunnali nelle loro tre versioni più famose. A Cannes i visitatori avranno davanti agli occhi il Mangusta 94 e il Mangusta 110 che sono stati già esibiti con grande successo a Miami. L’area espositiva francese in cui saranno presenti i modelli indicati è la stessa delle passate edizioni, l’area Jetée Alber Edouard Sud.

Mangusta 92

Il Salone di Monaco invece ospiterà lo yacht Mangusta 165, la nuova ammiraglia di 50 metri che sarà presentata nel Principato in anteprima mondiale. La particolarità dell’evento richiede una location d’eccezione e per questo il Mangusta 165 sarà ormeggiato nella banchina di fronte allo Yacht Club, sulla Quai de l’Hirondelle.

yacht di lusso Mangusta 165 varo numero 7

Tra i tre modelli, Mangusta 94, Mangusta 110 e Mangusta 165, il primo è il più famoso. Un’imbarcazione di 30 metri concepita per soddisfare le esigenze strutturali di molti navigatori. Le linee sportive tradizionali di questa barca si coniugano con nuovi elementi ingegneristici che aumentano il comfort della nave.

Overmarine Mangusta 130 yacht di lusso

Tra i nuovi spazi pensati su questi yacht c’è sicuramente quello dedicato al relax che garantisce il top della privacy ed è un ritrovato del Made in Italy. Molto interessante lo sfruttamento pieno della luce naturale a bordo, ampliata rispetto ai modelli classici di yacht dalla presenza di quattro lucernai a soffitto nel salone principale.

Le cabine, lo stile, le decorazioni: tutto è personalizzato dall’armatore per andare incontro ai clienti più esigenti. Un campionario di bellezza oltre che di arte nautica che deve la sua fama anche alla qualità estrema dei materiali messi in campo. L’architettura dei Mangusta si deve al newyorkese Peter Marino.

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