Il Natale, quando arriva, arriva proprio per tutti, anche per i team in gara alla Volvo Ocean Race, che nonostante le condizioni meteo-marine poco favorevoli e le disavventure con i disalberamenti e i guasti, non hanno perso il buonumore!
Natale è oramai alle porte, e se siete a caccia di un regalo davvero originale,
Il Natale, quando arriva, arriva proprio per tutti, anche per i team in gara alla Volvo Ocean Race, che nonostante le condizioni meteo-marine poco favorevoli e le disavventure con i disalberamenti e i guasti, non hanno perso il buonumore!
Se non avete intenzione di mollare la barca nemmeno a Capodanno, che ne dite di di festeggiare con un bel viaggetto in Costa Azzurra alla volta della patria dei velisti? La scuolaVacanze a vela Marvélia offre una proposta davvero allettante a bordo di un cabinato (da 11 m a 14 m in base al numero di partecipanti) dotato di tutti confort.
La patente nautica diventa a punti. La Camera, infatti, ha dato il primo via libera alla proposta di legge, che ora passerà al Senato. Nel momento in cui verrà rilasciata la patente, al titolare saranno attribuiti 20 punti, che scaleranno in base alle infrazioni commesse in mare. Il punteggio verrà annotato in una banca dati dei conducenti, istituita al ministero delle Infrastrutture.
La tassa sulle barche non va giù proprio a nessuno, men che meno alle associazioni di nautica, che hanno unito le forze per rivolgere un appello al presidente Monti: Si a una tassa sul possesso delle barche. No a un’imposta che colpisce e penalizza il turismo nautico nazionale.
I “muscoli” dell’oceano Pacifico stanno rallentando la corsa di Banque Populaire V verso il record del giro del mondo a vela senza scalo. Sulla rotta del poderoso trimarano i ghiacci si sono oramai diradati, ma questa volta a dare filo da torcere sono le condizioni meteo-marine.
Buone nuove per chi si sta arrovellando il gulliver, come diceva Alex in Arancia Meccanica per indicare la testa, alla ricerca di una soluzione per risparmiare sulla tassa sulle barche. La Marina di Portorosa, a Messina ha avuto la brillante idea di offrire dei pacchetti personalizzati che permettono agli armatori di decidere quanti mesi tenere la barca a terra e quanti in acqua. In questo modo, infatti, si potrà evitare di pagare la tassa giornaliera sulle barche, con un risparmio davvero notevole.
E’ ufficiale, i cinesi hanno “messo le mani” su Ferretti Yachts. Dopo l’accordo con i
Le nuove Tribord sono scarpe a prova di lupo di mare. La suola, riprende la
Torna l’appuntamento con la più grande fiera tedesca dedicata alla nautica e agli sport acquatici:
Oggi Team Sanya è arrivato nel porto commerciale di Taolagnaro in Madagascar sospendendo la sua regata per il tempo necessario alla riparazione del sartiame. Nel frattempo un rilevamento effettuato alle 07:00 UTC di oggi segnala che il team francese di Groupama è tornato in testa, dopo aver sfruttato la sua posizione più orientale rispetto alla flotta, e quindi più vicina al flusso dell’Aliseo proveniente da est. Se non vuoi perdere gli articoli della serie “Volvo Ocean Race 2011/2012” abbonati ai feed RSS
Quest’edizione della Volvo Ocean Race sarà ricordata senza dubbio per i suoi incidenti… e Sanya come la barca più sfigata in assoluto! Durante la prima tappa della gara, infatti, l’imbarcazione aveva subito un danno strutturale allo scafo ed era stata trasportata a bordo di un cargo fino a Città del capo dove era stata riparata in vista della partenza della seconda tappa, ma i guai non sono finiti per il team di Mike Sanderson.
Ieri a Perth, West Australia, si è concluso il mondiale delle classi olimpiche 2011. I risultati ottenuti, oltre a valere per il mondiale in sé, corrispondono anche ad un lasciapassare per i giochi olimpici che si terranno a Londra la prossima estate. Il migliore risultato ottenuto è stato quello dell’equipaggio azzurro composto da Giulia Conti e Giovanna Micol per la classe del 470 femminile. Le ragazze dell’Aniene hanno concluso la Medal Race al nono posto e hanno chiuso il mondiale al quinto posto della classifica generale.
La tassa sulle barche del decreto Monti fa discutere anche fuori dall’Italia e il timore del fuggi fuggi degli stranieri dai porti italiani verso la Croazia sta prendendo lentamente corpo. I tedeschi sono preoccupati, mentre corsi e croati, subissati di richieste di posti barca, già se la godono…