Vuitton Trophy 2010: Mascalzone in semifinale; Azzurra, spareggio contro All4One

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Il girone eliminatorio è agrodolce per i colori italiani: nel corso della Louis Vuitton Trophy 2010, giunta nelle fasi finali di testa a testa, alla grande Mascalzone Latino che – dopo aver fatto suo il derby tricolore contro Azzurra – è riuscito a liquidare i temibili francesi di Aleph e raggiungere automaticamente le semifinali di Auckland e meno bene Azzurra, sconfitta e costretta allo spareggio.

L’equipaggio di Vincenzo Onorato, unico tra i partecipanti a essere in possesso di una iscrizione ufficiale alla prossima America’s Cup, si aggrega ai locali Emirates Team New Zealand, anch’essi capaci di passare il turno ai danni dei russi di Synergy. Azzurra non avuto brillantezza e la sfida contro Artemis si è risolta in favore degli uomini di Paul Cayard. Il vento teso non ha influito in maniera decisiva sull’andamento delle regate in programma.

MASCALZONE LATINO. Partenza in grande spolvero per gli italiani che hanno potuto accumulare vantaggio fino a distanziare gli avversari di due lunghezze: la gestione della regata non ha riservato particolari problemi e si è fatta assolutamente agevole nel momento in cui Aleph ha rotto il gennaker durante l’issata. Tanto è bastato per garantirsi un posto tra le quattro che proseguono il percorso.

Canzoni sul mare: Carboni ce l’ha dentro al cuore [VIDEO E TESTO]

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Luca Carboni è già in scalata verso l’apice musicale quando realizza la canzone “Mare mare“. Siamo nel 1992, il cantautore emiliano (bolognese doc classe 1962) non vive più nell’anonimato di un “saranno famosi” già da qualche anno prima. A garantirgli il successo nazionale,  l’album omonimo “Luca Carboni” che – pubblicato il 26 settembre 1987 – contiene due singoli capaci di calamitare l’attenzione del pubblico italiano.

Silvia lo sai” (generazionale, contro la droga) e “Farfallina” (classica canzone d’amore capace di confluire in più di un passaggio melodico nella ballata struggente).

Carboni entra a pieno diritto nella grande scuola dei musici bolognesi grazie a un aintuizione: quella di lasciare, ancora ignoto al grande pubblico, testi di canzoni presso l’Osteria “Da Vito“, luogo di ritrovo degli artisti nati all’ombra delle due Torri. Stringe amicizie personali con i conterranei Lucio Dalla e Ron, si avventura in collaborazioni artistiche coi grandi autori sfornati dall’Emilia Romagna.

Su tutti, Gaetano Curreri, anima e voce degli Stadio ma anche riferimento musicale di primo piano (storiche e proficue le sue scritture a quattro mani con Vasco Rossi). Il mare incrocia la strada di Carboni – e viceversa – nel 1992.

Ferretti 740, lusso italiano a spasso in mezzo al mare

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Motoryacht in grado di coniugare eleganza e comfort in un colpo: la nuova creazione di Ferretti Yacht è Ferretti 740 ed è stata presentata nel corso dello scorso Salone di Ginevra. Progetto a quattro meni tra lo studio Zuccon International Project e l’Advanced Yacht Tecnology del gruppo Ferretti, il lusso e l’abitabilità di Ferretti 740 non vanno nè a compromettere nè a danneggiare l’efficacia delle prestazioni: modello evolutivo del Ferretti 731, il motoryacht griffato dal marchio si compone di tutta la dotazione tipica di chi deve e vuole convincere gli amanti del modello. Due motori MAN 1360 oppure – su richiesta – due MAN 1550: entrambe le motorizzazioni spingono l’imbarcazione ad una velocità massima di oltre 30 nodi.

Nello spoiler di poppa, una panca con movimento elettroidraulico; il flying bridge è caratterizzato dal posizionamento della plancia di comando in posizione più arretrata al fine di garantire una visuale di navigazione e manovra più ampia.Imbarcazione dal carattere deciso, per un Armatore che desidera interni spaziosi caratterizzati da un design&decor in cui predominano toni caldi e materiali di pregio, grandi zone dedicate al sole ed innovative soluzioni. Decor contemporaneo, entertainment e domotica per ogni esigenza tecnologica, open view del quartiere armatoriale, nuove finestrature nelle cabine ospiti e lunghe vetrate sul main deck.

Antares 42, il nuovo Fly di Bénéteau

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Il noto cantiere Francese Bénéteau presenta il suo nuovo modello flyingbridge da 42 piedi, con l’intento di rinnovare la linea delle imbarcazioni a motore. La scelta operata dai cugini d’oltralpe è certamente coraggiosa, soprattutto in un momento in cui la crisi della nautica mette a dura prova tutta la cantieristica da diporto.

Le linee della carena presentano un disegno con un redan leggermente invertito ed un diedro di poppa con angolo di circa 15°. La poppa larga favorisce la stabilità di rotta, così come il peso decisamente contenuto in rapporto alla lunghezza al galleggiamento.

Mascalzoni, i Latini: Azzurra beffata all’ultima bolina

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Louis Vuitton Trophy 2010, stavolta ci siamo appassionati. Con trasporto inevitabile, dopo aver chiuso gli occhi e sperato che il vento si stipasse in un altro angolo del globo. Per fortuna il mare, diversamente da neve e ghiaccio, non si consuma mai. Altrimenti avrebbe avuto il suo bel daffare a conservarsi in condizioni dignitose dopo una giornata così intensa come è stata quella che si è sviluppata nei meandri delle acque del neozelandese Waitemata Harbour di Auckland. In effetti sono stati ben 7 i match disputati per concludere il Round Robin e passare alla fase successiva del Louis Vuitton Trophy.

Antifurto Satellitare Nautico, e la barca non “vola” più

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Un tempo rubare una barca magari anche di notevoli dimensioni sembrava una cosa incredibile se non addirittura impossibile. Al massimo i vagabondi dei mari potevano  incontrare bande di “pirati” disperati, che tentavano di avvicinarsi alla barca per depredare quelle poche cose che poi potevano essere rivendute per pochi dollari.

Oggi invece non è raro, anche da noi in Italia, sentire di barche che sono sparite nel nulla senza mai più essere state ritrovate dai legittimi proprietari. La cosa poco gradevole, per non dire di peggio, oltre a lasciare un senso di sconforto, provoca certamente un danno.

Le barche dei Vip: il Como di Crichton (non Michael, Neville)

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Il Crichton di cui parliamo oggi non è Michael ma Neville. Il primo costruisce capolavori artistici utilizzando le parole messe a intessere trame spesso futuristiche, il secondo – meno noto ai più ma parte integrante del “potere” palnetario – è un imprenditore diventato ricco attraverso il settore delle automobili. Ha cominciato importandole dall’Europa in Oceania. Portava le Alfa Romeo in Australia. E’ diventato un armatore e velista eccellente. La passione per il mare si è trasformata in un mestiere: ha tolto le ruote all’Alfa Romeo e gli ha installato una vela. Riesce a dominare tutte le regate a cui partecipa. Di lui dicono che “è capace di imprigionare l’energia del vento per andare veloce“. La professione a stretto contatto con il mare non ha scalfito la passione, anzi. Quando smette i panni dello skipper, Crichton va a spasso tra le onde su Como, un superyacht di 41 metri di lunghezza che nel 2007 ha vinto il Boat International World Superyacht Awards. Nelle intenzioni, l’imbarcazione avrebbe dovuto essere una vera e propria casa galleggiante e la visione degli interni (in foto una sala da pranzo pensata per ospitare fino a 10 persone con tanto di tavolo realizzato in cristallo, pelle e legno) ne certifica a piena riuscita degli intenti. Motori (2) Caterpillar da 1550 cavalli, lo yacht ha un disegno grintoso ed è stato realizzato in alluminio. Fatevelo un giro; con la fantasia, si intende (basta un salto)…

Incentivi nautica 2010: sì di Scajola. Ecco di che si tratta

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In attesa che il Governo italiano possa prevedere un ripensamento rispetto alla decisione di non attribuire più alcun incentivo per l’acquisto di auto e moto, il Ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, ha dato il via libera alla ditribuzione di incentivi dedicati al comparto nautico al fine di prevenirne e limitarne la crisi. Seguendo il percorso intrapreso anche con le aziende del setore automobilistico, l’esecutivo nazionale ha messo in cassaforte oltre 300 milioni di euro da dividersi, proporzionalmente alle necessità, tra comparto agricolo e nautico. Il decreto dovrebbe essere licenziato venerdì dal Consiglio dei Ministri dopo un parto complicato per una differenza di vedute sull’argomento tra Scajola stesso e il Ministro Giulio Tremonti: i professionisti del settore hanno accolto la notizia in maniera entusiasta anche se attendono con ansia l’effettività dello stanziamento (di cui si parla da diversi mesi).

Regionali 2010 Liguria: Burlando (PD) e Biasotti (PdL), faccia a faccia sulla nautica

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Nautica e politica legate a doppio filo: nulla di nuovo, specie se l’accezione del termine “politica” viene ricondotto al significato etimologico del vocabolo. La politeia greca, quella che Isocrate traduceva con “anima della città“. Con tali premesse, tutto ciò che entra a far parte della sfera sociale è di rimando elemento pregnante della vita politica. Motivo per cui, a maggior ragione in tempi elettorali quali sono quelli attuali, si è soliti coinvolgere i politici direttamente interessati dal voto in analisi e riflessioni a 360 gradi. Il 28 e 29 marzo 2010 ben 13 Regioni su 20 sono chiamate a eleggere il nuovo Presidente, tra queste la Liguria dei candidati Claudio Burlando (PD, Presidente uscente) e Sandro Biasotti (PdL, sfidante). Terra di mare per antonomasia: le acque salate, in Liguria, fanno assonanza con economia e turismo, cultura e arte. Il Salone Nautico, certo, ma anche parecchio altro. Inevitabile, quindi, che ai due sfidanti venissero poste domande inerenti ai progetti legati al comparto nautico regionale. Ci hanno pensato i giornalisti de Il Giornale che si sono cimentati in un vero e proprio faccia a faccia tra i due. Ecco cosa hanno risposto.
SVILUPPO NAUTICO. Burlando: “La crisi ha interessato anche uno dei settori vitali della nostra regione. Prevedo tuttavia che la nautica abbia possibilità di ripresa e di sviluppo qualitativamente migliori rispetto a prima“.
SVILUPPO NAUTICO. Biasotti: “Liguria al secondo posto per addetti nel settore, con il 18,34% delle aziende. Nella prima metà del 2009 il calo degli ordini è stato del 79%; 30% di lavoratori in cassa integrazione. Ci sono segnali di ripresa, grazie a imprenditori e maestranze: il settore dà lavoro a 120mila addetti“.

Louis Vuitton Cup 2010: Azzurra-Mascalzone, sfida a Emirates Team New Zealand

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Battuta d’arresto alla Louis Vuitton Cup, competizione in programma ad Auckland che in occasione della quarta giornata di regate è slittata sulla buccia del maltempo. Come già accaduto un mese fa a Oracle e Alinghi in America’s Cup, anche gli otto equipaggi in lotta per l’affermazione australiana hanno dovuto fare i conti con un vento che – una volta in più – ha preteso la scena solo per sè. Forti raffiche da sudovest già previste da Roger Badham, meteorologo di Emirates Team New Zealand, la sera precedente. Ora, se ne riparla domani: gli esperti prevedono tempo mite fino a sera, poi i soliti venti nodi di soffio.