
Nonostante la presentazione del nuovo modello da 61 piedi, il cantiere Sly Yachts di Cesena non riesce più a far fronte ai propri impegni a causa della crisi finanziaria. A materializzare la prospettiva dell’insolvenza è una lettera inviata, dal rappresentate della società, a tutti i creditori dove li si porta a conoscenza della situazione, sottolineando come la società non sia più in grado di far fronte agli impegni assunti.
Nel caso i creditori non dovessero accettare le proposte della società, per Sly Yachts si aprirà un lungo periodo di incertezza e cupe prospettive, per tutti i dipendenti.
Dopo Genova, quello di Fort Lauderdale è – in ordine cronologico – uno degli appuntamenti del settore nautico più importanti. Giunto alla sua 50esima edizione, si tratta di una manifestazione internazionale che registra dati notevoli: più di trecentomila metri quadri di superficie espositiva, per un valore di 2 miliardi di dollari tra imbarcazioni, motori e accessori, a cui partecipano i più grandi cantieri del mondo, e l’Italia, con il suo comparto cantieristico che fattura il 55% all’esterno, non poteva mancare.

Sfogliando i vari cataloghi di barche a vela, ci si accorge di quanto la varietà di proposte sia ampia, modelli più o meno costosi per le nostre tasche.


La tecnologia in questi ultimi anni ha compiuto passi da gigante, in tutti i campi. Il settore nautico, compreso quello degli accessori nautici, non è da meno, e ciò che fino a poco tempo fa poteva sembrare solo qualcosa di futuristico, oggi rappresenta invece una soluzione semplice ed efficace per tutti.