In ambito di generatori a bassa tensione, gli ultimi anni sono stati davvero interessanti per la gran quantità di prodotti che sono usciti dalla fase di prototipo per entrare nel mercato. Per le barche a vela, oggi, esistono diverse soluzioni, tutte improntate al risparmio energetico,e soprattutto allo sfruttamento delle fonti rinnovabili. La vela, poi, è sempre stata una “dimensione rinnovabile” da sempre, per questo le novità che vengono presentate per questo settore ottengono, a mio avviso, la più idonea collocazione.
Navigando – per il momento in rete – mi sono imbattuto su un oggetto interessante. Si tratta di un generatore di corrente elettrica a bassa tensione interessante per la sua versatilità: Aquagen può essere infatti mosso sia dall’acqua, che dal vento. I realtà Aquagen è la versione “marina” di Aerogen, un generatore eolico che va sopracoperta, e che è accomunato al fratello “marino” dallo stesso gruppo generatore. La conversione di Acquagen in Aerogen avviene in pochi minuti, e se si preferisce sfruttare entrambe le fonti energetiche la LVW – la ditta inglese che lo produce – vende il kit scontato.

L’ormeggio è sicuramente una fase delicata, in cui esperienza e precisione sono requisiti fondamentali per evitare danni, riparabili o un pò meno. Poiché non tutti sono così bravi da condurre in modo ottimale le manovre, occorre una soluzione che permetta di evitare di spendere soldi per la riparazione dello scafo, a causa di inattenzioni, e che magari sia diversa dagli invadenti paracolpi tipo “sacco da pugilato”, inestetici e inoltre scomodi da maneggiare.
In tempi difficili per il mercato nautico, dove armatori e cantieri si interrogano sul futuro incerto, qualcuno riparte e lo fa puntando tutto sull’innovazione tecnologica. La novità arriva da oltreoceano, e la parola chiave è carbonio.

