Barcelona World Race: Virbac Paprec 3 al comando

La 2a edizione della Barcelona World Race, l’unica regata intorno al mondo in doppio senza scalo è partita lo scorso 31 dicembre alle ore 13 da Port Vell. Per la prima volta in assoluto, a gareggiare c’è persino un equipaggio tutto al femminile.

Come dicevamo la scorsa volta, La Barcelona World Race è una regata molto intensa ed impegnativa, con partenza e arrivo a Barcellona. Il percorso è di 25,000 miglia e vede i partecipanti passare attraverso il Capo di Buona Speranza, il Capo Leeuwin, il Capo di Hornos e lo Stretto di Cook, lasciando l’Antartide a dritta e attraversando zone con forte onde e vento.

Falchetta

Con il termine di falchetta si intende un piccolo rialzo posto alle estremità della coperta.

Falla

Con il termine di falla si intende un’apertura accidentale nello scafo. Tramite di essa, l’unità

Equipaggio

Con il termine equipaggio si intende un gruppo di più persone accomunate dal proprio lavoro

Fanali di navigazione

Nella nautica, le luci di navigazione o fanali di navigazione sono i fanali che qualsiasi

Ecoscandaglio

L’ecoscandaglio è uno strumento usato per misurare la profondità del mare (laghi, fiumi ecc.). L’ecoscandaglio

Drizza

La drizza è un una cima in fibra naturale, sintetica o metallica, utilizzato per issare

Cuccetta

Con il termine di cuccetta si intende generalmente il letto di una imbarcazione. Il letto

Dacron

Con il termine dacron si intende quel materiale con il quale vengono realizzate le vele

Coperta

La coperta è il ponte superiore di una imbarcazione. Corre per tutta la lunghezza della

Sarnico, il “Grande” Yacht


Dopo Sarnico Spider, ecco, la nuova ammiraglia dei Cantieri di Sarnico presentata all’ultimo salone di Genova, e che tra qualche giorno sarà possibile ammirare nelle marine dei più importanti porti turistici italiani. Grande Sarnico nasce dalla collaborazione del Victory Design per lo studio della carena e da Carlo Nuvolari e Dan Leonard per gli interni e le sovrastrutture.

Il profilo della carena risulta molto slanciato anche nella versione con il command bridge che permette di pilotare all’aperto, oltre ad avere un grande prendisole per godere della vita alla aperto. Il grande lavoro di progettazione unito alla scelta dei materiali ha consentito di avere un barca molto performante anche lavorando sul rapporto peso potenza, che unito all’impianto di propulsione di straordinaria qualità consente di raggiungere velocità ragguardevoli mantenendo al contempo consumi contenuti.

Nautica da Diporto, la luce in fondo al tunnel della crisi?


Dopo il crollo del mercato mondiale della nautica del 2009, l’anno che va concludersi porta con se le speranze per un ritorno in attivo dei bilanci della cantieristica da diporto. I dati parlano chiaro e sono impietosi.

Il mercato nazionale nel 2009 ha registrato un -30 % rispetto all’anno precedente con una diminuzione del fatturato per il mercato interno di oltre 500.000.000 di euro, mentre la diminuzione percentuale degli ordinativi per l’estero si è contenuta in un – 20 % con una diminuzione del venduto di circa 380.000.000 di euro. Sul fronte delle importazioni il crollo invece è stato più accentuato arrivando addirittura a  toccare un pesante – 51 %, con una perdita di valore netta di oltre 200 milioni di euro.

Sarnico Spider, l’anticonformista

E’ sempre difficile giudicare una barca dallo spirito nobile e prodotta da un cantiere dal sicuro blasone, soprattutto quando sei già prevenuto ed il tuo giudizio positivo è condizionato in partenza. Ovviamente, ogni essere umano ha le sue debolezze e la mia è quella di amare lo stile classico delle linee, magari rivisitate in chiave moderna, senza però raggiungere quella esasperazione del design che alle volte ti fanno pensare che certe barche, seppur bellissime, non sono fatte per navigare, ma per essere esposte in musei d’arte contemporanea.

Il Sarnico Spider è una di quelle barche che non temono confronti, neanche quando vengono ormeggiate al fianco di barche più grandi. Lo studio stilistico fa si che questo scafo sia una “macchina” estremamente sportiva e di classe con particolari stilisti degni della storia del mitico cantiere Bergamasco.

Mazokist, innovazione o masochismo stilistico?

Il Mazokist, a vederlo per la prima volta, sembra tutto fuorché una barca da crociera, ma se poi ci sofferma bene ad osservarla,  si capisce che invece è un day cruiser di rango con una linea stilistica d’avanguardia e certamente innovativa.

Nato nei cantieri di Belgrado della Art of Kinetik, è costruito interamente in mogano ed è stato pensato per chi desidera una barca dalla alte prestazioni, grazie soprattutto alla duplice motorizzazione ipervitaminizzata Yanmar da 260 hp, capace di far superare allo scafo la considerevole velocità di 42 nodi/ora.