Sale & pesce 2010, Andora è connubio di nautica e gastronomia

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Non ci sono solo barche a vela e natanti nei saloni espositivi più piccoli sparsi qua e là per il nostro stivale. Quale migliore occasione allora per abbinare la nautica ai prodotti tipici del territorio in un gustoso connubio tra cucina e mare? D’altronde, i due elementi sono strettamente legati e uno dei fili è il pesce azzurro, assoluto protagonista della rassegna “Sale & Pesce 2010” in programma ad Andora (Savona) i prossimi 22 e 23 Maggio.

Giunta alle sesta edizione, la manifestazione organizzata dal comune ligure (con la collaborazione di Guardia Costiera, Aeronautica ed enti locali) consiste soprattutto nel trovare le radici comuni tra turismo enogastronomico e turismo nautico. Un ampio salone (intitolato “Nautica & Food”) verrà infatti dedicato ai servizi per i pescatori e i vacanzieri comuni, con stand espositivi di aziende produttrici e rivenditrici di accessori.

Dufour 365, il Grand Large di medio raggio.

Dufour 365 GL

Continuiamo la presentazione dei modelli della serie Grand Large, prodotti dal cantiere francese Dufour. Questo 11 metri, dalle forme eleganti, è dotato di una carena dagli ampi volumi e dal carattere sportivo. 

La firma del progetto è da sempre  affidata al duo di progettisti Roseo e Felci, i quali su questo modello hanno saputo ottenere dei risultati notevoli dove l’obbiettivo primario è l’ergonomia. Lo si vede nelle dimensioni del pozzetto di oltre due metri, così come nei passavanti lunghi ed ampi su tutta la superficie di sviluppo, grazie anche alle lande a filo della tuga.

X-35 One Design, il monotipo da regata.

X-35 yacht

Uno scafo destinato prevalentemente alla regata, senza però necessariamente forzare le linee di carena per ottimizzare la barca seguendo i regolamenti di classe. Fedele alla sua tradizione questo X-35One Design porta la firma di Niels Jeppesen.

Il progettista ha disegnato una carena pulita, ottimamente bilanciata ed in grado di poter offrire prestazioni di tutto rispetto con qualsiasi tipo di vento e mare. Nell’insieme la barca è molto elegante e bella da vedere.

Garibaldi e la nautica di Torre Annunziata regalano una lezione di educazione civica

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L’Italia nobile che riempie di orgoglio merita di essere raccontata. Stavolta la assume le fattezze di un uomo napoletano, investe il contesto nautico e continua a essere riferimento imprescindibile del senso civico che dovrebbe essere capisaldo della formazione individuale di ciascuno. Di fronte al pizzo c’è chi ha il coraggio di reagire, superando il terrore di quel che verrà e mettendo da parte ogni forma di condizionamento.

Accade – notizia resa pubblica qualche giorno fa – che a Torre Annunziata un imprenditore nautico sappia ribellarsi alle pretese economiche di due clan tra loro rivali. Le solite richieste di sempre avanzate nel polo nautico di Torre Annunziata: tanto all’uno, tanto all’altro; lavoro assicurato agli amici degli amici di quelli e idem con i parenti di quegli altri.

Operazione “Garibaldi”, l’hanno definita forze dell’ordine e inquirenti: un omaggio al coraggio dell’uomo vittima, come i colleghi di zona, del racket e costretto per quindici volte a pagare tangenti a entrambi i clan. Annotava tutto, come ha indicato ai carabinieri: con “attrezzi nautici destra” contabilizzava i soldi dati a uno dei due gruppi di malviventi e con  “attrezzi nautici sinistra” quelli consegnati ai rivali.

Stresa vuole diventare la Montercarlo della motonautica.

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L’idea sembra di quelle apparentemente stravaganti, ma ha pensarci bene è una di quelle davvero geniali: portare a Stresa, sul lago Maggiore, la motonautica d’altura.   

L’ambizioso traguardo lo vuole tagliare, nel giro di un lustro, l’imprenditore Fulvio Maria Ballabio, già pilota di Formula 1, ed organizzatore di una tappa del campionato del mondo di Classe 1 off-shore proprio nelle acque del Verbano

Maxum 2100 Cuddy, la spider del mare

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A vedere le linee sportive e molto filanti del Maxum 2100, pare proprio di trovarsi di fronte ad una vera e propria spider del mare. La Maxum Marine che fa parte del gruppo Brunswick, colosso americano della nautica, ha realizzato nel suo cantiere di Pipestone, nel Minnesota stato dei grandi laghi americani, un vero gioiellino di tecnologia.

Questo nuovo sport-boats vanta un disegno della carena innovativo con una V molto pronunciata verso prua ed un deadrise variabile che degrada verso poppa così da consentire maggiore portanza nella fase di planata della barca.

Myba Charter Show 2010: Genova è un di…porto di mare

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Se il vostro sogno è quello di avere una barchetta con cui andare a pescare oppure viaggiare per piccole distanze con la vostra famiglia, allora questa non è la rassegna a cui dovete partecipare. Al Myba (Mediterranean Yacht Brokers Association) Charter Show di Genova, infatti, prenderà parte il meglio del meglio per tutto quello che riguarda navi da diporto dai 25 ai 60 metri, con tutti gli annessi e connessi (lussuosi) del caso.

L’associazione che dà il nome alla kermesse nasce nel 1984 con l’intento di promuovere uno standard di professionalità ed etica del settore nautico in tutto il Mediterraneo. Adesso tutte le attenzioni sono però concentrate sull’upper class della nautica, in una rassegna che vedrà, oltre all’esposizione di numerosi modelli da vedere e provare, anche degli appositi seminari, tornei di golf e, ça va sans dire, party esclusivi riservati agli operatori del settore.

NavigaMI 2010, il mare di Milano è la Darsena

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Sebbene non abbia mai avuto uno sbocco sul mare, una metropoli come Milano non poteva farsi scappare l’opportunità di creare un proprio salone nautico. Premesso che la città ha sempre consentito agli appassionati di poter trovare degli “spazi alternativi” quali l’Idroscalo o il Naviglio Grande, adesso le istituzioni, le associazioni ed un network televisivo hanno pensato di riproporre l’evento, nato originariamente mezzo secolo fa.

La cornice dell’evento – in programma dal prossimo 30 aprile al 2 maggio – sarà proprio il Naviglio e lo stesso nome dell’iniziativa, NavigaMI, vuole rafforzare il legame tra gli amanti delle piccole imbarcazioni e la città meneghina.

Tecnorib ed il nuovo “Pirellone”

Pzero 880

 La Tecnorib, società produttrice su licenza dei gommoni Pirelli, presenta in questi giorni l’anteprima del nuovo “Pirellone” Pzero880. Per noi che siamo nati sotto l’ombra della “Madunina” , il marchio della Bicocca è da sempre sinonimo di prestazioni e garanzia.

 Questa nuova versione si inserisce nella fascia dei battelli pneumatici di stazza medio grande andando a coprire il buco che i suoi predecessori – il 770 ed il 1000 – avevano lasciato scoperto.

Il Timone, semicompensato è meglio

Timone Lega Navale
In sostanza il flusso dal lato dove il timone è inclinato viene contrastato e deviato, la pressione del flusso che si oppone alla deviazione genera la spinta rappresentata dalla freccia rossa che si applica sull’asse del timone. In questo modo la poppa viene spinta verso sinistra e il battello vira a dritta.

Se non vi è nessun flusso che spinge la barca il timone non ha nessun effetto, mentre se aumenta la velocità della barca e di conseguenza il flusso sulla pala del timone, la deviazione di rotta sarà assai rapida. Al contrario a basse velocità l’efficacia della pala del timone è scarsa così la barca tenderà a non cambiare immediatamente direzione.

Jessica Watson torna in Australia: Giro del Mondo a vela “più giovane” della storia

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Eroina oppure ennesima vittima di uno show business sempre a caccia dell’impresa più stravagante senza guardare in faccia a nessuno (magari con l’aiuto di genitori compiacenti alla ricerca di facile fama), Jessica Watson si accinge a divenire la più giovane skipper di sempre in grado di compiere il giro del mondo a vela in solitario non assistita.

Nata il 18 maggio 1993, Jessica è salpata lo scorso 18 ottobre dal porto di Sidney con il preciso intento di rivedere la sua amata Australia solo dopo aver compiuto, come un moderno Magellano in gonnella, un periplo completo del Globo terrestre.

Solemar Oceanic 37, il “falso” gommone.

Solermar Oceanic 37

Sembra che la moda nel mondo della nautica voglia contagiare anche quei settori che da sempre sono un punto di riferimento sia per il mercato del piccolo cabotaggio, che di quello professionale. Per antonomasia il settore dei battelli pneumatici – meglio conosciuti come gommoni – è la spina dorsale del mercato dei natanti.

Dai tempi dei primi Zodiac o Pirelli degli anni settanta, che raggiungevano misure di 4/5 metri, oggi troviamo mostri che possono arrivare sino a 10/11 metri con carena rigida e sovrastrutture in vetro resina che sempre meno assomigliano a dei battelli pneumatici.  In alcuni casi vengono definiti come battelli cabinati che sono tutto fuorchè gommoni.

VOR 70, anche i Kiwi lanciano la sfida.

Grant Dalton

Nelle ultime ore si stanno definendo le iscrizioni per la prossima sfida oceanica legata alla Volvo Ocean Race. Infatti dopo l’annuncio del ritorno del team Puma dello skipper Read, di cui abbiamo parlato in un recente post, è di oggi la notizia che un altro “mostro sacro” della vela si appresta a lanciare il guanto di sfida agli avversari.

Il nome è quello di Grant Dalton, numero uno della vela made in New Zeland, al pari del connazionale Russell Coutts.

Dufour 325, il piccolo per il “Grand Large”

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Il più piccolo della gamma Grand Large è stato studiato per fornire ottime doti di navigabilità e buoni spazi sottocoperta anche in soli 10 metri. Sotto l’attenta supervisione del celebre duo Felci&Roseo lo scafo risulta molto ben equilibrato con linee di carena di tipo sportivo, senza però esagerare con la ricerca della lunghezza al galleggiamento.

Esternamente il Dufour 325 ha le stesse impostazioni dei fratelli maggiori con un notevole baglio massimo posto nella zona poppiera, così da garantire sempre un’ottima stabilità di forma ed una notevole abitabilità sottocoperta.