M/Y Biscuit 95, uno yacht da favola

M/Y Biscuit 95, è un incantevole flying bridge di 30 metri, con scafo planante, e dalle prestazioni sorprendenti, come i panfili di Sussurro Yacht.

Il progetto porta la firma di due nomi di prestigio, la famiglia Filippetti, forte di un’esperienza maturata in oltre 30 anni di attività ed ora alla guida di un nuovo cantiere che si occupa di imbarcazioni di alta qualità artigianale, e lo studio di design Hot Lab: yacht & design, che ha curato l’allestimento degli interni.

La vela italiana in crisi: dove sono gli sponsor?

Qualche giorno fa è arrivata una brutta notizia per la vela italiana: i tentativi di trovare sponsor per mettere Giovanni Soldini nelle condizioni di partecipare alla Volvo Ocean Race, sono ufficialmente naufragati.

Carlo Croce, presidente della Federazione Italiana Vela e dello Yacht Club Italiano, si era occupato personalmente della faccenda, annunciando nel 2009, la nascita del consorzio Italia 70, la sfida italiana alla vela oceanica, ma sembra che l’interesse degli sponsor verso i grandi eventi velici sia del tutto scemato.

Sussurro, superyacht di lusso


Uno dei superyacht che, per bellezza, balza subito agli occhi è quello costruito dai cantieri navali olandesi Feadship De Vries Shipyard, che hanno fatto venire alla luce il Motor Yacht Sussurro già nel 1998. Basta guardare la motonave che l’immaginazione si mette in moto, con mete esotiche da visitare.

Si tratta di un superyacht di splendida fattura, con interni del tutto originali che escono dalla matita del talentuoso studio Terence Disdale Design. È una yacht di lusso lungo 50 metri, che può ospitare un totale di 12 persone a bordo e che necessita di 11 membri di equipaggio. Si tratta, quindi, di uno yacht dalla vita impegnativa e dalla continua attenzione da dedicare. Ciononostante le ventitre persone a bordo riescono a convivere benissimo, vista la cubatura a disposizione degli ospiti.

Austin Parker 72 Fly, un lobster di classe

Austin Parker 72 Fly, è un lobster di classe, un mix sapiente di classicismo ed innovazione, che porta la firma di Fulvio De Simoni.

Il 72 dell’Austin Parker, come gli altri esemplari della flotta, è stato realizzato in infusione: la carena laminata in single skin di fibra di vetro, mentre le murate, la tuga e la coperta sono in sandwich con anima di Pvc termostatato. Inoltre, per equilibrare l’assetto durante la planata, il cantiere ha previsto anche un pattino strutturale a tutta larghezza nella zona di poppa.

Mangusta 165, vera ammiraglia del mare


Il Mangusta 165 è uno yacht che potremmo considerare una vera e propria ammiraglia del mare, se volessimo paragonabile ad un’auto di segmento superiore. Si tratta di un superyacht dei cantieri navali Overmarine, realizzato in compartecipazione coi cantieri navali del gruppo Rodriquez.

Il Mangusta 165 ha uno scafo lungo 50 metri ed è nato dalla matita dell’architetto Stefano Righini, il quale ha voluto creare, probabilmente, la più grande unità open al mondo. Lo yacht riesce a raggiungere una velocità di 40 nodi, grazie ad un’ottima carena realizzata in materiali compositi. Lo scafo planante utilizza tre motori Mtu da 3645 Hp ciascuno, ognuno dei quali aziona degli idrogetti Rolls-Royce Kamewa.

L’altra faccia della Coppa America, il “mattone”

Dietro la tradizione delle competizioni veliche, la storia della Coppa America è da sempre un grande “crogiolo” di affari miliardari, sia per il fatto che vi sono moltissimi sponsor sia perché l’evento richiama moltissimi spettatori che necessitato di strutture ricettive.

Proprio per far fronte a questa esigenza è necessaria la realizzazione di grandi spazi con l’edificazione di qualche migliaio, o forse milione, di metri cubi di calcestruzzo. Basta pensare che per il contratto che assegna a San Francisco la sede delle finale della 34 edizione della coppa a fronte degli 80 milioni  d’investimento previsto, il defender Larry Allison otterrà la concessione dei moli 27, 29 30 e 32 per ben 75 anni così che in questa zona potranno sorgere ristoranti, sedi stampa, basi dei team, alberghi e varie strutture destinate al pubblico che affluirà numeroso.

Vismara V50 Hybrid, la barca ecofriendly

Il progetto di Vismara V50 Hybrid è la risposta del cantiere Vismara Marine alla sempre più crescente richiesta di responsabilizzazione nei confronti dell’ambiente.

L’impianto ibrido, infatti, sarà dotato di batterie al litio, che, di concerto con l’innovativo sistema di power regenaration, che prevede il trascinamento del motore elettrico durante la navigazione a motore e quello dell’elica durante la navigazione a vela, consentirà un’autonomia energetica eccellente.

Ocean Pearl, il megayacht da capogiro

Ocean Pearl è un megayacht di lusso della Yacht Plus, leader nella multiproprietà di super yacht. Si tratta di un vero gioiello nautico varato a maggio scorso presso i Cantieri Navali Rodriguez di Sarzana.

Ocean Pearl, 41 metri di lusso esagerato, naviga attualmente per i mari caraibici e si prepara ad affrontare la prossima stagione estiva.

Lo United States diventa un albergo galleggiante

Lo United States, il transatlantico più famoso di tutti i tempi, è stato salvato dalla demolizione per diventare un museo e un albergo galleggiante.

Lo United States, infatti, attraversò l’Atlantico da New York all’Inghilterra in regolare servizio di linea in 3 giorni, 10 ore e 40 minuti, alla velocità media di quasi 36 nodi, vincendo così il Nastro Azzurro nel 1952.

Chiglia, meglio telescopica, basculante o retrattile?

Di recente, durante una visita peritale in un cantiere di Bocca di Magra, ho notato un splendido Vismara tirato in secca per la stagione invernale, come è di rito lungo le marine del Magra.

La cosa che mi ha sorpreso di questa splendida imbarcazione è stata la sua chiglia telescopica. Il progetto di questa particolare pinna di deriva, con profilo idrodinamico e bulbo, è uno dei brevetti del cantiere viareggino che da anni è noto per essere al vertice della imbarcazioni a vela custom o semi custom.

Sky, lo “squalo” di lusso firmato Heesen Yachts

Sky è il super yacht firmato Heesen Yachts, dal colore grigio squalo, esaltato dalle lunghissime finestrature che catturano la luce del sole.

Sky è un elegante yacht di lusso dalla carena dislocante e dal profilo slanciato, che promette performance eccezionali.

Manovrare la barca a vela col Joystick, pregi e difetti


Per chi come il sottoscritto crede che per le manovre a motore di una barca a vela sia fondamentale per essere considerati un buon marinaio, l’uso del Joystick è come bestemmiare nella Basilica di San Pietro.

Sino a poco tempo fa questo marchingegno era riservato ai soli possessori di barche a motore che potevano montare trasmissioni IPS o simili, mentre a desso, grazie alla Bénéteau ed alla ZF Marine, il “vuoto” potrà essere colmato a beneficio dei neofiti che da sempre hanno il terrore di poter ormeggiare correttamente e senza incidenti.

Marina D’Arechi, il rilancio del sud firmato Calatrava


Ormai sono decenni che gli operatori del settore del diporto nautico hanno individuato come rimedio alla crisi dello sviluppo del settore, la mancanza cronica di posti barca, sia quelli destinati agli armatori “stanziali”, sia  a quelli che vogliono passare solo qualche giorno, in porti con strutture e servizi adeguati per il diporto nautico.

Essendo uno skipper professionista posso garantire che nel sud Italia i marina organizzati sono molto rari e quei pochi che hanno strutture a livello europeo fanno pagare tariffe assai elevate in rapporto alla media europea. Tra le regioni messe peggio c’è sicuramente la Campania dove la carenza cronica degli approdi turistici è resa ancor più drammatica dal fatto che le coste tra Amalfi e Napoli sono certamente tra le più belle del mondo e quindi meta del turismo nautico.

Comet 100, la sfida ai “Grandi” è iniziata

In un periodo di crisi la risposta migliore per un cantiere dalle grandi ambizione è quella di “sfornare” progetti innovativi e per certi versi all’avanguardia, in modo da rendere difficile la vita ai diretti concorrenti che, al contrario, preferiscono restare su consolidato e redditizio lavoro già sviluppato.

La Comar Yacht di Fiumicino, nata sulle ceneri della vecchia Comar di Forli, da anni sta sviluppando barche interessanti sia in termini d’innovazione tecnologica che in materia di segmento e gamma. Basta pensare che la Comar è l’unico cantiere italiano che ha riproposto scafi con dimensioni sotto i 30 piedi, riscuotendo un ottimo successo, sia in termini di vendite, di pubblico che di critica, con il 21 day cruiser e 26 piedi.