Velvet 90, tutto fuorché “Underground”


Velvet Underground era un gruppo rock costituitosi, verso la metà degli anni sessanta, a New York dall’unione di due grandi musicisti Lu Reed e John Cale. Nella sua storia la band si distinse per essere moderna ed innovatrice, proponendo un rock atipico per l’epoca, fondato sul dolci melodie alternate a ritmi forsennati, dove spiccava il timbro vocale del solista Reed.

Allo stesso modo il Velvet 90, prodotto dal Tecnomar di Viareggio, si propone come un mega yacht dal carattere atipico ed innovativo allo stesso tempo. Lo stile e la filosofia progettuale sono derivate del suo predecessore da 83 piedi, ma al contempo i progettisti hanno ricercato nuove forme e migliorato le prestazioni motoristiche e velocistiche dello scafo.

Route du Rhum, Vento di Sardegna in testa

Continua l’appassionante regata transatlantica Route du Rhum, che, a tre giorni dalla partenza dal porto St. Malò in Francia, vede in testa il nostro connazionale Andrea Mura a bordo del suo Open 50 Vento di Sardegna.

Il cagliaritano Andrea Mura, infatti, nonostante i primi due giorni siano stati molto impegnativi e faticosi, tiene duro e avanza con 25 miglia di vantaggio sul resto della flotta della sua categoria, mentre Davide Consorte e Marco Nannini, entrambi nella categoria class 40, sono rispettivamente al 21esimo e al 27esimo posto.

MAS 28, ieri “WAR” oggi “FUN”.

Negli anni precedenti allo scoppio della “Grande Guerra”, la Regia Marina Militare italiana  costituì un gruppo di truppe speciali dotati di mezzi siluranti: i cosiddetti MAS. L’acronimo MAS sta per motoscafo armato silurante. Infatti questi piccole barche a motore, della lunghezza non superiore ai 10 metri, erano dotate di due siluri che venivano lanciati contro le grandi navi sfruttando la sorpresa e la velocità.

I MAS potevano raggiungere anche i 40 nodi e come un  branco di lupi navigavano di notte sino ai porti e rade dove erano ancorate le navi da guerra nemiche, per poi sfruttare l’effetto sorpresa e attaccare con il favore della luce.

Route du Ruhm, riparte l’avventura


Route du Rhum è la leggendaria regata transatlantica organizzata per la prima volta dalla Pen Duick nel lontano 1978.

Giunta alla sua 9° edizione, ha preso il via il 31 ottobre scorso dal porto bretone di Saint Malò e vedrà impegnati ben 85 partenti, tra cui anche tre barche italiane: l’open 50 Vento di Sardegna del cagliaritano Andrea Mura nella classe Rhum,  il class 40 Unicredit del torinese Marco Nannini e il Class 40 Adriatech dell’abruzzese Davide Consorte, entrambe iscritte nella classe 40.

New England, born to Sail.

Nel 1885 Joshua Slocum,  il primo navigatore solitario che circumnavigò il globo, salpo’ da Boston, la capitale del New Elgland, per dirigere la prua della su barca Spray verso il sud Atlantico andando contro i venti costanti.

Se si guarda la mappa del New England si capisce perché  è qui che nasce la vela a stelle e strisce. Qui nacque l’America dei primi coloni che sbarcarono dal May-Flower, qui sono ambientate le avventure narrate da Kipling in “Capitani Coraggiosi”, come quelle dei pescatori d’altura che cercano di catturare i tonni giganti che abbiamo visto in film epici come la “Tempesta perfetta”.

Harken, “vorrei possederti sulla mia barca con il Rewind”


Nel settore del rigging l’americana Harken è certamente un’azienda leader del mercato, anche se poi i famosi verricelli vengono prodotti nel nostro paese in una moderna fabbrica in riva alle sponde del Lario. Dopo l’invenzione del winch elettrico, ora viene messo sul mercato il winch elettrico con il rivoluzionario Rewind.

Parafrasando una famosa canzone del mitico Vasco, “possedere” il rewind sulla mia barca sarebbe certamente un vantaggio, visto che la maggior parte del tempo devo navigare da solo. Il sistema Rewind, inventato dalla Harken, è in grado non solo di cazzare una scotta, ma anche di lascarla  senza toglierla dalla campana del verricello.

Efoy 2200, energia dal “grano”


Il metanolo, detto anche alcol meticolo, come tutti sanno si può ricavare anche dalla distillazione di biomasse a base di cereali come il granturco  e grano. In molti casi il metanolo viene usato anche come combustibile per alimentare automobili o per celle combustibili per produrre energia elettrica.

La Webasto, azienda tedesca specializzata nella costruzione di sistemi di riscaldamento per automotive, ha realizzato un nuovo tipo di generatore per la produzione di energia elettrica alimentato a metanolo. Sai tratta del Efoy 2200 che grazie a delle celle a combustibile di metanolo riesce a soddisfare l’esigenze di chi deve ricaricare delle batterie a bordo.

Stormvogel, in viaggio con Nicole nessuna calma è piatta

In questi giorni è in edicola il mensile “Giornale della Vela” con allegato un magnifico film in DVD: “Ore dieci calma piatta”, interpretato, tra gli altri, dalla bellissima attrice di origine australiana Nicole Kidman, nota anche per essere stata la moglie di un’altra superstar di Holliwood del calibro di Tom Cruise.

Questo film è un vero e proprio “cult” per gli amanti del genere thriller e per chi è appassionato di vela; infatti la maggior parte delle ambientazioni in esterno, sono girate a bordo in della mitica imbarcazione a vela Stormvogel. Questo kecth di oltre 23 metri, costruito in compensato marino e varato nel 1961, prima di diventare un set cinematografico vinse, tra l’altro, numerose e prestigiose regate quali: La Giraglia, il Fastnet e la Transpacifica.

Advanced Yacht 66, la “terrazza” sul mare

Premiata come barca dell’anno del 50° Salone della Nautica di Genova, il nuovo scafo del cantiere Advanced Yacht si presenta con delle caratteristiche uniche e certamente innovative. A prima vista si nota immediatamente il grande spazio riservato alla zona pozzetto che rappresenta uno degli elementi che caratterizzano e rendono davvero unico l’A66. Nell’area del piano di coperta, inoltre, sono stare ricavate tre differenti zone alle quali si può accedere senza incontrare alcun ostacolo.

L’accento dei progettisti è stato messo principalmente sulle aree del piano di coperta, consentendo di concentrare tutte le manovre in un unico spazio ben raccolto ed organizzato. La consolle centrale raccoglie tutta la strumentazione per l’ausilio alla navigazione permettendo di avere immediatamente e ben visibili tutte le informazioni e i comandi necessari alla gestione della barca.

Aluwind 56, stile classico cuore moderno

In un mondo della nautica dominato dal design, che definire estremo non è una bestemmia, e dove barche bellissime possono essere solo esposte negli stands delle fiere di settore, quasi come fossero ormai in un salone di bellezza, c’è chi ancora vuole realizzare scafi per navigare davvero.

Aluwind, azienda italiana specializzata nelle produzione di scafi in lega leggera, propone una barca dallo  stile tipicamente classico, ma con una tecnologia molto avanzata per consentire ai futuri proprietari di poter navigare a lungo ed in tutte le condizioni di mare possibili. Il concetto è semplice: riproporre una barca con linee ispirate ai cutter di un tempo, ma prua verticale, quasi fossero dei pescherecci d’altura adatti ad affrontare mari tempestosi.

Sunreef 60′, il mono-catamarano

Il Sunreef 60 è il primo motoscafo realizzato dal noto cantiere polacco Sunreef, da anni impegnato e specializzato nella costruzione di multiscafi, sia a vela che a motore. Il progetto di questo sloop da 18 metri porta la firma di Luc Bouvet, già autore di numerosi scafi e noto, al grande pubblico, per aver disegnato barche vincenti anche in regate.

Realizzato integralmente in alluminio, lo scafo riprende la tendenza attuale di avere linee moderne con un’ottimale distribuzione dei volumi immersi e con un baglio massimo arretrato, così da garantire ed aumentare la stabilità di forma nelle andature portanti. La scelta di optare per la doppia pala del timone consente un’eccellente manovrabilità anche con angoli di sbandamento notevoli, dove la risposta del timone, sul alcune barche, lascia desiderare.

Catana 50 Ocean Class, la “spada” del mare.

La Catana ( in realtà con la K) come tutti sanno è la tipica spada lunga giapponese. Anche se molti nipponici usano questa parola per indicare genericamente una spada, il significato del termine “katana” indica una spada a lama curva con taglio singolo di lunghezza superiore ai 60 centimetri usata soprattutto dalla casta dei samurai.

Catana è stata, per anni, anche un modello di moto di un noto marchio sportivo del Sol Levante, che molti della mia generazione ricordano sfrecciare su piste e strade. Oggi Catana è il primo esemplare di una nuova serie di catamarani realizzati dal cantiere transalpino Ocean Class. Questo multiscafo si presenta con della linee moderne ed innovative dove spiccano per importanza, non solamente estetica, una prua molto filante e sottile e due derive mobili che escono sopra la coperta da dove possono essere gestite.

Obi One, un catamarano “stellare”

Vi presento Obi One, non il personaggio di Guerre Stellari, naturalmente, ma un affascinante catamarano, frutto di una felice collaborazione tra Vismara, che ne ha curato la parte idrodinamica e strutturale, e lo studio di design Erik Lerouge, che, invece si è occupato di progettare gli interni, il piano di coperta e lo styling generale dell’imbarcazione.

Obi One, si ispira al Petter 55, un altro splendido catamarano, e nel suo concetto rispecchia fedelmente l’equazione Vismara: Progettazione integrata + materiali sofisticati = Meno peso – meno potenza – meno consumi – meno fatica = Migliori prestazioni e maggiore fruibilità.